2015-10-13

RMC 15/16 [ G.5 ] Quintessenza!

Tajlì Afdt: un’alchimia di elementi vincenti.

Una forza, al momento, inarrestabile. Una costante, un moto energico, in decisa accelerazione verso “la” leadership. La Tajlì Afdt, autentica rivelazione della stagione, è un’alchimia di elementi vincenti. Una chimica magica e dirompente. Una squadra che non sembra fare “acqua” in nessun reparto. Che lotta sul campo di gioco come fosse una “terra” di conquista. Undici guerrieri con il “fuoco” negli occhi, indomiti nell’assaporare l'”aria” di vertice.

A farne le spese, questa settimana, sono i Campioni d’Italia dell’Armada. Vittime, sul terreno della capolista, di una “furiosa” remuntada allo scadere. Il Tabellino al novantesimo dice senza appello Tajlì “tre” Armada “due”. E la classifica ci racconta di una squadra che dopo cinque match è ancora imbattuta. Con 13 punti frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e ben 11 gol messi a segno.

Segue il profumo della vetta, come uno squalo sente l’odore del sangue, la ciurma rossoazzura. I Sailors, dopo un inizio stentato, proseguono l’ascesa appropriandosi della seconda piazza provvisoria, con dieci punti in stiva ed una grande vittoria per quattro a due sulla Marco Fc.

Michele Zurich (tre a zero sulla Palmer) e Biagio Fc (uno a zero ai danni dell’Ac Melzi) escono dallo spettro della zona retrocessione e riagganciano il “treno” dal binario sinistro della classifica.

[« Successivamente gli alchimisti medievali indicarono con l’etere o quintessenza la forza vitale dei corpi, una sorta di elisir di lunga vita.Quella cosa che muta i metalli in oro possiede altre virtù straordinarie: come, ad esempio, conservare la salute umana integra sino alla morte e di non lasciar passare la morte (se non dopo due o trecento anni). Anzi, chi la sapesse usare potrebbe rendersi immortale. Questo lapis non è certamente nient’altro che seme di vita, gheriglio e quintessenza dell’intero universo, da cui gli animali, le piante, i metalli e gli stessi elementi traggono sostanza. »
(Jan Amos Komensky, da Labirinto del mondo e paradiso del cuore del 1631)]