“Viva viva (tereteretereterete): il Goleador!” – La splendida sigla di Domenica Sprint degli anni ’80, che vi consiglio di risentire: https://www.youtube.com/watch?v=728LLrISijg

La parola “Goleador” richiama mitici attaccanti col mirino negli occhi, lo sguardo incazzato ed “il pelo sullo stomaco” come diceva Vasco. I goleador si chiamano Pelé, Romario, Puskas, Muller, Eusebio: nomi leggendari, incisi nella pietra della memoria.

E nella grande pietra della memoria del calcio mondiale, da oggi c’è una sassolino in più: tutto sbeccato e consunto, che a prima vista non gli daresti mezza lira. E a dirla tutta non gliela daresti neanche dopo averla riguardata per bene. Su quel sassolino é inciso, a caratteri sgraziati e irregolari, piccolo piccolo piccolo che a leggerlo bisogna quasi toccarlo col naso: “Giovanni Di Lorenzo, detto Gianni”.

Giovanni Di Lorenzo è terzino che ha iniziato a giocare da professionista nel 2009 a Reggio Calabria, da li è passato al Matera: dove ha imparato a calciare sassi, quindi all’Empoli. Giovanni non è nome da cannoniere: Giovanni Ronaldo non suona un granché, e Di Lorenzo evoca al massimo una pennellessa passata con stile.  Dall’inizio della sua carriera allo scorso campionato Gianni aveva segnato 3 reti in tutto (di cui si sono perse testimonianze). Fino a che la scorsa estate, dopo una trattativa estenuante, la Palmer ha vestito Gianni di giallorosso. Da allora niente più Giovanni, niente più Matere e pomeriggi passati a rotolare pietre: Gianni è diventato un piccolo ometto, un giocatore fatto e finito: temuto dai grandi e invidiato dai piccoli.

E ieri Gianni si è preso la vendetta che attendeva da una vita: sarà stata la vicinanza di Cristiano Ronaldo e dei boriosi Sailors avversari di giornata, ma quando Gianni ha visto quel pallone provenire dalla sinistra vi si è avventato sopra “come una catapulta” e l’ha spinto in rete manco fosse Ferenc Puskas.

Chissà cosa avrà pensato il buon Gianni mentre alzava gli occhi al cielo e sul tabellone leggeva: Sailors 0 – Palmer 1. Forse il suo pensiero sarà andato ai bambini di Matera o di Reggio Calabria che ancora giocano con palloni di calcare o di stracci. E un sorriso gli si sarà dipinto sul volto: si perché ieri Gianni ha fatto il suo ennesimo scherzo alla storia ed ha smesso i panni del Ronzinante facendosi passare per cavallo di razza.

E gli amici, sentitamente, ringraziano: a cominciare dall’Armada che torna a quattro punti della capolista. Passando da Biagio e Marcellese dai ritrovati ardori e dalla rediviva Lua.

Più in basso rinascono dalle ceneri come Lazzari felici la già citata Palmer e la AC Melzi che nelle ultime due giornate ha fatto quasi meglio di tutto il girone di andata.

Per i delusi, i rimaneggiati, gli scoraggiati, gli ultimi: é rimasto il mercato di riparazione che incombe e può dare nuova linfa vitale. Oltre al santino di Gianni Di Lorenzo: da custodire gelosamente nel taschino.

	Team	Pt	Gf
1°	Stefano	35	31
2°	Simone	31	30
3°	Biagio	30	27
4°	Marcellese	28	24
5°	Lua O.p.	27	25
6°	Iurentus	21	22
7°	Gabriel	21	13
8°	Tajlì	19	20
9°	Palmer	17	18
10°	Michele	15	15
11°	Tommaso	14	17
12°	Serena	13	16
13°	Marco	9	15
14°	Antonio	7	7