I titoli dei paragrafi sono tratti dal testo della canzone. “La linea d’ombra”, Jovanotti (1997) ispirata all’omonimo libro di J. Conrad.
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Mi offrono un incarico di responsabilità – Superata la metà della stagione è giunta l’ora per il terzetto di testa di uscire dall’ombra rassicurante della tana domestica e mostrare le proprie ambizioni alla luce del sole. Invece il peso della responsabilità dei favori del pronostico sembra pesare sui tre: che procedono a singhiozzo e si “girano e rigirano sul proprio letto”, quasi evitando di superarsi a vicenda. Baba fruisce dell’inedito specchio riflesso del calendario che gli regala un doppio 65,5 dell’avversario, con quattro punti in allegato a fronte di un solo gol segnato. Ma la capolista va ad andatura da capolinea. Dopo aver perso il titolo di campione d’inverno Marco sembra aver messo il broncio e smarrito la leggerezza con cui volava nel corso della prima parte di campionato. Tommaso invece sembra sempre sul punto di scrollarsi dal ruolo di “eterna incompiuta” che da anni lo cementifica: salvo poi, sul più bello, incappare nel solito, improbabile, goal del Valeri di turno che lo riporta in una perenne condizione d’attesa. Orsù marinai l’incarico di responsbailità vi é servito sul piatto d’argento, approfittate del monsone e levàte l’ancora: avanti tutta, quella é la rotta, quella é la direzione.
In questa condizione di stabilità precaria – Da Serena alla Iurentus: un mazzolìn di squadre racchiuse in un pugno di punti, indecise tra l’essere e il divenire, in un purgatorio di rimpianti e rassegnata serenità. Con un occhio in alto ed uno in basso: a debita distanza da celestiali alture e dalle zuffe di poveri diavoli
è come dover saltare al di là di un fosso che divide dai tempi spensierati di un passato che è passato – Poveri diavoli dicevamo: quattro ad essere precisi, come i posti riservati alla retrocessione. Alcuni dal passato glorioso, altri che nella miseria hanno ormai messo casa. Racchiusi in due punti: con le mani e con i piedi tentano di trovare salvezza, affosandosi l’un l’altro. La loro linea d’ombra é scegliere se mollare tutto o decidere di affrontare la realtà, per ripugnante che possa sembrare, e tentare di evitare il buio nero della coppa maledetta.
Stefano | Simone | 4 | 1 |
Lua O.p. | Gabriel | 1 | 2 |
Serena | Tommaso | 2 | 2 |
Biagio | Antonio | 0 | 0 |
Marco | Tajlì | 2 | 2 |
Michele | Marcellese | 2 | 0 |
Iurentus | Palmer | 1 | 1 |
Team | Pt | Gf | |
1° | Biagio | 29 | 24 |
2° | Marco | 28 | 29 |
3° | Tommaso | 25 | 25 |
4° | Serena | 23 | 21 |
5° | Gabriel | 22 | 17 |
6° | Michele | 21 | 17 |
7° | Stefano | 20 | 24 |
8° | Lua O.p. | 20 | 17 |
9° | Simone | 19 | 24 |
10° | Iurentus | 18 | 18 |
11° | Antonio | 11 | 12 |
12° | Marcellese | 10 | 12 |
13° | Palmer | 10 | 10 |
14° | Tajlì | 9 | 15 |